La riunione tenutasi presso la sede del CNI venerdì 13 luglio 2012 ha visto la partecipazione, oltre che dei membri del CoIn, dell'intero staff del CNI.
Date le problematiche che il mondo dell'inanellamento italiano ha dovuto affrontare negli ultimi tempi, il CoIn ha proposto per la riunione un ordine del giorno molto ricco di spunti e complesso da affrontare.
Il verbale ufficiale della riunione sarà trasmesso agli inanellatori nel giro di una quindicina di giorni.
La riunione ha avuto inizio con una introduzione da parte di Fernando Spina sulla situazione attuale del Centro Nazionale di Inanellamento.
I recenti eventi relativi alle problematiche per il reperimento dei fondi necessari all'acquisto delle forniture di anelli, che si sommano alla ormai carenza strutturale di personale e risorse del CNI, sono stati lo spunto per intraprendere una revisione organica dell'attività di inanellamento in Italia.
L'incremento del numero di inanellatori, ed il conseguente aumento delle marcature con anelli metallici e colorati che sono stati registrati negli ultimi anni, hanno portato alla crescita delle risorse necessarie per la gestione routinaria del CNI, in particolare per quel che riguarda la gestione delle ricatture e lo svolgimento dell’iter autorizzativo nei confronti delle Amministrazioni locali.
La constatazione della difficoltà di far fronte, con le attuali risorse umane ed economiche a disposizione del CNI, ad un ulteriore incremento del lavoro di gestione legato allo svolgimento dell'attività di inanellamento, ha fatto sì che lo stesso Centro ritenga necessario intraprendere un percorso che porti ad una profonda revisione delle modalità con cui si svolge l'attività di inanellamento nel nostro Paese.
Il primo passo ritenuto necessario per procedere verso questa revisione, è rappresentato dall'acquisizione di una serie di informazioni in merito alle modalità di svolgimento dell'attività di inanellamento.
Per fare ciò, è stata predisposta una bozza di questionario da sottoporre agli inanellatori. Il questionario sarà inviato ad ogni titolare di permesso di inanellamento, insieme ad una lettera che ne illustrerà ragioni, intenti e contenuti.
La bozza di questionario è stata sottoposta ai membri del CoIn nel corso della riunione e sono state insieme apportate alcune positive aggiunte e modifiche.
La lettera che il CNI trasmetterà insieme al questionario illustrerà l’uso che verrà fatto delle informazioni così raccolte.
A fronte della premessa del CNI, il CoIn ha manifestato gli intenti da perseguire nel proprio mandato.
L'obiettivo principale che questo Comitato si è prefissato è quello di potenziare la comunicazione con gli inanellatori, sfruttando tutti gli strumenti a disposizione per condividere informazioni e documenti.
Il CoIn si è reso disponibile ad affiancare il CNI in questa interessante fase di ulteriore potenziamento dell’uso dell’inanellamento quale tecnica scientifica in Italia, contribuendo alla consapevolezza ed alla partecipazione degli inanellatori alle nuove linee di sviluppo che caratterizzeranno il prossimo futuro dell'inanellamento nel nostro Paese.
Obiettivo di questo Comitato è anche quello di aumentare la finalizzazione delle iniziative proposte ed intraprese, per cui si ritiene necessario definire, di volta in volta, delle scadenze di riferimento sia per le azioni del CNI che per il CoIn.
I recenti eventi relativi alle problematiche per il reperimento dei fondi necessari all'acquisto delle forniture di anelli, che si sommano alla ormai carenza strutturale di personale e risorse del CNI, sono stati lo spunto per intraprendere una revisione organica dell'attività di inanellamento in Italia.
L'incremento del numero di inanellatori, ed il conseguente aumento delle marcature con anelli metallici e colorati che sono stati registrati negli ultimi anni, hanno portato alla crescita delle risorse necessarie per la gestione routinaria del CNI, in particolare per quel che riguarda la gestione delle ricatture e lo svolgimento dell’iter autorizzativo nei confronti delle Amministrazioni locali.
La constatazione della difficoltà di far fronte, con le attuali risorse umane ed economiche a disposizione del CNI, ad un ulteriore incremento del lavoro di gestione legato allo svolgimento dell'attività di inanellamento, ha fatto sì che lo stesso Centro ritenga necessario intraprendere un percorso che porti ad una profonda revisione delle modalità con cui si svolge l'attività di inanellamento nel nostro Paese.
Il primo passo ritenuto necessario per procedere verso questa revisione, è rappresentato dall'acquisizione di una serie di informazioni in merito alle modalità di svolgimento dell'attività di inanellamento.
Per fare ciò, è stata predisposta una bozza di questionario da sottoporre agli inanellatori. Il questionario sarà inviato ad ogni titolare di permesso di inanellamento, insieme ad una lettera che ne illustrerà ragioni, intenti e contenuti.
La bozza di questionario è stata sottoposta ai membri del CoIn nel corso della riunione e sono state insieme apportate alcune positive aggiunte e modifiche.
La lettera che il CNI trasmetterà insieme al questionario illustrerà l’uso che verrà fatto delle informazioni così raccolte.
A fronte della premessa del CNI, il CoIn ha manifestato gli intenti da perseguire nel proprio mandato.
L'obiettivo principale che questo Comitato si è prefissato è quello di potenziare la comunicazione con gli inanellatori, sfruttando tutti gli strumenti a disposizione per condividere informazioni e documenti.
Il CoIn si è reso disponibile ad affiancare il CNI in questa interessante fase di ulteriore potenziamento dell’uso dell’inanellamento quale tecnica scientifica in Italia, contribuendo alla consapevolezza ed alla partecipazione degli inanellatori alle nuove linee di sviluppo che caratterizzeranno il prossimo futuro dell'inanellamento nel nostro Paese.
Obiettivo di questo Comitato è anche quello di aumentare la finalizzazione delle iniziative proposte ed intraprese, per cui si ritiene necessario definire, di volta in volta, delle scadenze di riferimento sia per le azioni del CNI che per il CoIn.
In seguito a queste lunghe premesse, sono stati affrontati gli argomenti all'ordine del giorno.
Di seguito si anticipa una sintesi delle questioni trattate, che saranno poi approfondite nel verbale ufficiale della riunione.
Variazione delle modalità di consultazione CoIn-CNI
Sono state valutate alcune proposte di modifica del regolamento del CoIn in merito alle modalità di riunione, introducendo la possibilità di utilizzare ufficialmente lo strumento dell'audioconferenza e la realizzazione di riunioni operative su tematiche circostanziate.
La proposta di regolamento modificato sarà sottoposta in occasione della prossima assemblea degli inanellatori.
Iniziative in corso di realizzazione da parte del CoIn
E' stato fatto il punto sulla traduzione del manuale di inanellamento BTO e sulle schede delle specie prodotte da Blasco, da utilizzarsi per la realizzazione di un manuale da campo in italiano.
Si pensa di coinvolgere la comunità degli inanellatori per la validazione delle due opere previste, ed in particolare per le schede delle specie.
Valutazione delle proposte per la semplificazione dell'iter autorizzativo presso le amministrazioni locali
E' stata fatta un'analisi delle problematiche di gestione delle pratiche autorizzative, per le quali sono stati segnalati numerosi ritardi e casi di inefficienza nella trasmissione di documenti.
I rappresentanti del CNI hanno segnalato d'altro canto come spesso gli inanellatori non contribuiscano a snellire le pratiche, richiedendo spesso molte più autorizzazioni rispetto a quelle effettivamente utilizzate e non rispettando le scadenze per le richieste.
Sono state sottoposte al CNI delle proposte di semplificazione, che verranno valutate in termini di fattibilità.
Revisione elenco specie/permessi
Sulla base di quanto già discusso in passato, anche in occasione delle riunioni tenutesi a Campotto nel novembre 2010 e ad Ozzano E. nel dicembre 2011, il CoIn sottoporrà al CNI una proposta di revisione delle specie inanellabili per ciascun permesso, stilata sulla base di numerose considerazioni in merito alla semplicità di determinazione ed alle possibili specifiche esigenze legate alla cattura e manipolazione delle diverse specie.
La bozza del CoIn prevederà anche una consultazione degli inanellatori prima di essere sottoposta al CNI.
Considerazioni sulle modalità di ottenimeto del permesso di inanellamento e dell'attività di tutoraggio anche in referimento a quanto emerso nell'incontro CNI-CoIn-Tutor tenutosi in Val Campotto (FE) il 14 e 15 novembre 2010
Di seguito si anticipa una sintesi delle questioni trattate, che saranno poi approfondite nel verbale ufficiale della riunione.
Variazione delle modalità di consultazione CoIn-CNI
Sono state valutate alcune proposte di modifica del regolamento del CoIn in merito alle modalità di riunione, introducendo la possibilità di utilizzare ufficialmente lo strumento dell'audioconferenza e la realizzazione di riunioni operative su tematiche circostanziate.
La proposta di regolamento modificato sarà sottoposta in occasione della prossima assemblea degli inanellatori.
Iniziative in corso di realizzazione da parte del CoIn
E' stato fatto il punto sulla traduzione del manuale di inanellamento BTO e sulle schede delle specie prodotte da Blasco, da utilizzarsi per la realizzazione di un manuale da campo in italiano.
Si pensa di coinvolgere la comunità degli inanellatori per la validazione delle due opere previste, ed in particolare per le schede delle specie.
Valutazione delle proposte per la semplificazione dell'iter autorizzativo presso le amministrazioni locali
E' stata fatta un'analisi delle problematiche di gestione delle pratiche autorizzative, per le quali sono stati segnalati numerosi ritardi e casi di inefficienza nella trasmissione di documenti.
I rappresentanti del CNI hanno segnalato d'altro canto come spesso gli inanellatori non contribuiscano a snellire le pratiche, richiedendo spesso molte più autorizzazioni rispetto a quelle effettivamente utilizzate e non rispettando le scadenze per le richieste.
Sono state sottoposte al CNI delle proposte di semplificazione, che verranno valutate in termini di fattibilità.
Revisione elenco specie/permessi
Sulla base di quanto già discusso in passato, anche in occasione delle riunioni tenutesi a Campotto nel novembre 2010 e ad Ozzano E. nel dicembre 2011, il CoIn sottoporrà al CNI una proposta di revisione delle specie inanellabili per ciascun permesso, stilata sulla base di numerose considerazioni in merito alla semplicità di determinazione ed alle possibili specifiche esigenze legate alla cattura e manipolazione delle diverse specie.
La bozza del CoIn prevederà anche una consultazione degli inanellatori prima di essere sottoposta al CNI.
Considerazioni sulle modalità di ottenimeto del permesso di inanellamento e dell'attività di tutoraggio anche in referimento a quanto emerso nell'incontro CNI-CoIn-Tutor tenutosi in Val Campotto (FE) il 14 e 15 novembre 2010
La questione del tutoraggio e del conseguimento del permesso di inanellamento è stata oggetto di analisi da parte dei membri del CoIn e del CNI. Si concorda sulla necessità di introdurre variazioni su questi aspetti, ma sono ancora da definire i dettagli della questione, anche sulla base delle nuove considerazioni in merito all'evoluzione dell'attività di inanellamento.
Si proporrà una bozza di proposta entro fine anno da parte del CoIn che verrà valutata dal CNI.
Proposta di analisi delle criticità del "Regolamento per lo svolgimento dell'attività di inanellamento a scopo scientifico"
E' stato evidenziato come alcuni aspetti del regolamento siano da considerarsi superati. Il CoIn, consultando anche la comunità degli inanellatori, produrrà una revisione del regolamento da sottoporre all'approvazione del CNI.
Situazione anelli: disponibilità attuale e prospettive nel breve e lungo periodo
Il giorno stesso della riunione ha visto la consegna di una piccola parte delle scorte di anelli acquistate dal CNI.
Il budget stanziato nel 2012 ha subito una riduzione rispetto agli anni precedenti, ma è stato comunque sufficiente per acquistare una scorta di anelli che dovrebbe garantire una coperture per l'intera attività del 2013.
Per quanto riguarda l'acquisto di ulteriori forniture di anelli, il CNI predisporrà come di consueto una voce di bilancio da sottoporre all'amministrazione di ISPRA per il 2013. Tale voce dovrà essere quindi soggetta ad approvazione per poter procedere alla fornitura di nuovi anelli.
Non è auspicabile al momento alcuna forma di contributo privato per l'acquisto delle forniture di anelli. Potrebbe invece essere utile al CNI un contributo per pagare personale "extra staff" che lavori alla gestione ordinaria e straordinaria del Centro di inanellamento.
Proprietà dei dati di inanellamento: chiarimenti in merito alla posizione ufficiale dell'ISPRA
Attualmente, salvo alcune eccezioni, i dati della banca dati di inanellamento sono stati messi a disposizione da parte di ISPRA a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
I dati forniti ai richiedenti sono stati quelli grezzi (incluse località di cattura e nominativi di inanellatori).
Precedentemente a tale decisione, il CNI ha sottoposto ai dirigenti ISPRA un'analisi dei numerosi aspetti legati alla natura dei dati di inanellamento anche in relazione alle norme nazionali e comunitarie in merito.
Problematiche di comunicazione tra inanellatori e CNI
Il CoIn ha sottoposto ai rappresentanti del CNI le problematiche di comunicazione riscontrate da numerosi inanellatori. Sono infatti numerose le segnalazioni di richieste o comunicazioni inoltrate da inanellatori al CNI alle quali non sono state date risposte.
I rappresentanti del CNI hanno evidenziato le problematiche di organico e le conseguenze organizzative che queste hanno comportato. Tali problematiche sono state attualmente affrontate con un riassetto delle risorse umane del CNI, che dovrebbe consentire una maggiore efficienza nella gestione delle pratiche.
Il personale del CNI richiede inoltre uno sforzo di collaborazione agli inanellatori per la riduzione delle pratiche richieste e l'ottimizzazione delle stesse rispettando le tempistiche previste.
Varie ed eventuali
Convegno degli inanellatori
La programmazione del prossimo Convegno degli inanellatori, conseguentemente alla mancanza di risorse da parte del CNI, è attualmente in forse.
Nel caso di Gaeta un contributo (economico ed organizzativo) è stato positivamente offerto dal Parco Regionale della Riviera di Ulisse e della Scuole della Guardia di Finanza.
Si richiede fin da ora il contributo di enti, organizzazioni o privati per la realizzazione del prossimo Convegno Nazionale degli Inanellatori.
Convegno degli inanellatori
La programmazione del prossimo Convegno degli inanellatori, conseguentemente alla mancanza di risorse da parte del CNI, è attualmente in forse.
Nel caso di Gaeta un contributo (economico ed organizzativo) è stato positivamente offerto dal Parco Regionale della Riviera di Ulisse e della Scuole della Guardia di Finanza.
Si richiede fin da ora il contributo di enti, organizzazioni o privati per la realizzazione del prossimo Convegno Nazionale degli Inanellatori.
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